Tutte le formiche sono insetti sociali; vivono cioè in colonie in cui esiste una rigida ripartizione dei compiti. Usualmente, la maggior parte degli individui sono sterili e la riproduzione è affidata ai cosiddetti reali.
I formicai, in genere, sono situati entro il terreno od entro cavità nelle murature, spesso distanti molti metri dal luogo ove si manifesta l’infestazione e la loro individuazione è molto difficile.
La disinfestazione, se i formicai sono esposti ed accessibili, mira ad eliminare gli insetti presenti ed a creare sulle superfici trattate ed entro le crepe ed anfratti, uno strato di insetticida letale e con effetto repellente.
L’intervento prevede l’irrorazione spot di idonei insetticidi, a bassissima tossicità e totalmente inodori, ad effetto residuale. I trattamenti lungo le zone di frequentazione e propagazione riescono a deprimere momentaneamente (anche in modo molto consistente) le popolazioni e a spingere le formiche lungo altri percorsi. In alcuni casi queste azioni di disturbo alterano profondamente quella che è la normale vita del formicaio e portano al suo decadimento ed estinzione.
In altre situazioni, questo tipo di intervento non riesce a raggiungere il cuore del formicaio, o non è attuabile per ragioni di opportunità o sicurezza. In questo caso si fa uso di speciali esche sotto forma granulare o gelatinosa. Queste esche, dotate di grande potere attrattivo e munite di insetticidi a lenta azione, possono essere trasferite dalle operaie entro il formicaio per nutrire le regine, uniche in grado di produrre uova, determinando così l’estinzione del formicaio in breve tempo.